‘Lo stato di felicità conquistato, non si mette più in discussione’, penso’. La felicità era L’ unica condizione, secondo lui, su cui era inutile ritornare. Aveva avuto momenti di grande confusione, di squilibrio emotivo, non a caso lo avevano nominato ‘il pippaiolo magico’, ma quelli, cazzo, erano vita. la sua felicità ritornava prorompente e il suo entusiasmo per la vita squarciava il petto ed esplodeva gioiosamente….rdn